Prima di lui, molti hanno scritto della provincia di Caserta, la Terra di Lavoro, come di un territorio vocato all’agricoltura e alla coltura della vite. Le loro cronache hanno attraversato i millenni per giungere fino a noi.
Significativo in tal senso è che il più importante vino di tutto il mondo antico, il “Falernum”, tanto decantato da Orazio (65 a.C. – 8 a.C), trova, proprio in queste terre fertili, la propria origine.
Nel comune di Galluccio - immerso in quello che oggi è il Parco Regionale di Roccamonfina e Foce del Garigliano - la coltivazione della vite è documentata sin dal 1400, ma conobbe il suo massimo splendore dalla seconda metà del XVII secolo, quando la famiglia Velluti di Firenze acquistò il feudo, e il Duca Velluti Zati iniziò a produrre un Vin Santo che vendeva come toscano a Firenze, riscuotendo incredibile successo.
Oggi Galluccio è il cuore dell’areale di una delle più giovani e promettenti Doc regionali, la Doc Galluccio, istituita nel 1997, un riconoscimento ad una storia vitivinicola millenaria e un ulteriore passo per fare della provincia di Caserta la protagonista della riscoperta e promozione dei vitigni storici della Campania.