25/11/2010

Newsletter della Tenuta Adolfo Spada n°3, novembre - dicembre 2010


IL LAVORO IN CANTINA
 
Non c’è momento più squisitamente intimo e carico di tensione di questo, nell’anno di un viticoltore: la vendemmia. Si tirano le somme dell’annata mentre ci si ritrova con le vigne svuotate dei grappoli e le botti piene del mosto in fermentazione. Alla Tenuta Adolfo Spada le impegnative ed estenuanti operazioni di raccolta manuale hanno coinvolto tutte le risorse della azienda e si sono concluse da poche settimane. Le viti si sono alleggerite del loro dolce carico e presto perderanno del tutto le foglie che hanno contribuito all'incomparabile spettacolo offerto dalla tavolozza di rossi e di gialli del Parco di Roccamonfina in questa stagione. Poi andranno a riposo.

PRIMO PIANO – Le guide premiano la Tenuta Adolfo Spada

Come oggi anno si rinnova l’appuntamento in edicola e in libreria con le guide ai vini per il 2011. Quest’anno, avendo deciso di non inviare i campioni del millesimo 2008 del Gladius Roccamonfina Igt - già premiato con i Tre Bicchieri e le Super Tre Stelle nei suoi millesimi precedenti 2006 e 2007 - per consentire a questo aglianico da lungo invecchiamento di mostrare ancora meglio ciò di cui è capace, la Tenuta Adolfo Spada hanno raccolto il gradimento delle altre sue etichette tra gli esperti. E lo ha fatto anche la azienda nel suo complesso.
La nuovissima e attesa guida Slow Wine di Slow Food ha tributato alla azienda di Ernesto e Vincenzo Spada “la bottiglia” ovvero il riconoscimento legato alla qualità elevata di tutti i suoi vini.
Il Gambero Rosso, che ha simpaticamente definito “una sosta ai box” quella del Gladius, “uno dei migliori rossi campani delle ultime stagioni”, ha premiato con “due bicchieri” il Fiorflores ’09. “Un bicchiere” è andato, invece, ai Gallicius aglianico e falanghina 2009. Ingresso in guida con Duemila Vini. Il libro dei vini d’Italia dell’Associazione Italiana Sommelier parla di “squisita riuscita del Sabus 2009, tra i migliori Piedirosso in purezza – se non il migliore – che si possano trovare sugli scaffali” e gli assegna “quattro grappoli” insieme al Fiorflores 2009. “Tre grappoli”, inoltre, la guida conferisce ai Gallicius aglianico e falanghina 2009. La guida I Vini di Veronelli quest’anno assegna il massimo riconoscimento delle “tre stelle” alla nuova falanghina “Selezione” Fiorflòres. “Due stelle” vanno alle altre etichette Spada: il Sabus Piedirosso 2009 e i Gallicius aglianico e falanghina 2009. Luca Maroni nel suo Annuario dei migliori vini italiani attribuisce il punteggio di 90/99 al Sabus ‘09 e 89/99 al Fiorflores ‘09, definendoli “due vini di superiore eccellenza” frutto di “una trasformazione enologica di eccezionale integrità esecutiva”. Infine, assegnato il Merano WineFestival Award al Gladius 2007 e al Fiorflores 2009, entrambi vini selezionati per la partecipazione alla prestigiosa manifestazione.

AZIENDA - Patrizia Spada Donna del Vino 

Patrizia Santerini, lady Spada, è dal maggio di quest’anno una delle Donne del Vino della Campania. 46 anni, fiorentina, Patrizia ha, negli ultimi anni, sviluppato una passione per il vino di qualità quasi naturale, derivante dai suoi natali e dall’amore tutto toscano per la terra e i suoi prodotti. Grazie alla sua vocazione per relazioni con il pubblico e gli aspetti commerciali della gestione d’azienda - entrambi affinati durante il suo percorso professionale di direttrice dello store di una prestigiosa firma dell’alta moda italiana - Patrizia, alla Tenuta Adolfo Spada, cura, con tutta l’attenzione per i dettagli tipicamente femminile, la preparazione e la rappresentanza della azienda negli eventi che contano. Oggi che l’interesse per il vino e la buona tavola, che i Santerini hanno coltivato attraverso la ricerca costante di un contatto genuino e life style con la campagna, è diventato lavoro, Patrizia mette nella sua nuova attività tutta la dedizione, la semplice raffinatezza e il buon gusto che la sua “toscanità”, colorata di “campanità”, le suggeriscono. Lo slancio con il quale affronta il suo nuovo compito alla Tenuta Adolfo Spada è oggi al servizio della Associazione Donne del Vino che dalla fine degli anni Ottanta riunisce, in tutta Italia, produttrici, ristoratrici, enologhe, sommelier e giornaliste; donne, insomma, che condividono una concezione del vino fatta di ricerca della qualità, di condivisione e amore per la natura.

MANIFESTAZIONI –Il debutto della Tenuta Adolfo Spada al Merano Wine Festival

E’stata entusiasmante l’esperienza della Tenuta Adolfo Spada al Merano Wine Festival. Presente alla prestigiosa kermesse per la prima volta, l’azienda di Ernesto e Vincenzo Spada, nell’ambito della ristretta rosa delle diciannove aziende vitivinicole campane selezionate, ha offerto in degustazione al Kurhaus di Merano il Roccamonfina Igt Fiorflòres 2009, selezione di Falanghina, e il Roccamonfina Igt Aglianico Gladius 2007. Le due etichette si sono aggiudicate il Merano Award, il riconoscimento conferito ai vini selezionati dagli esperti del MWF.
Hanno incuriosito il pubblico del più elitario ed elegante evento del vino d’Europa le eleganti magnum del Gladius 2007 - dodici in tutto - che la Tenuta Adolfo Spada ha proposto in speciale edizione. Un lavoro di colori ad acquarello e fili di seta opera del team di comunicazione al lavoro dal dicembre del 2008 sull’immagine della azienda. In gran spolvero la Gourmet Arena, coordinata dalla Misteryapple communication di Dante Stefano Del Vecchio in collaborazione con l’Associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe. La Campania, nello spazio del MWF dedicato alla alta ristorazione, è stata rappresentata, oltre che da Alfonso Caputo della Taverna del Capitano, da Angelo d’Amico del Barry Il Molino, da Francesco Sposito della Taverna Estia, da ben due chef del territorio di Roccamonfina nel quale la Tenuta Adolfo Spada è inserita: Lombardo Berardino dello splendido Terre di Conca e Renato Martino dello stellato Vairo del Volturno. Guarda le foto sul sito della Tenuta Adolfo Spada.

DEGUSTAZIONI – Con Riserva Grande a Roma all’Hotel Rome Cavalieri

La Tenuta Adolfo Spada è stata tra le aziende che lo scorso 30 ottobre hanno partecipato all'evento con il quale Riserva Grande ha presentato agli ospiti dell'Hotel Rome Cavalieri la sua selezione di vini d’eccellenza. Creata da Marco Cum, grande appassionato del buon vino e acuto Sommelier AIS, l’agenzia di rappresentanza Riserva Grande, cura la distribuzione dei vini della Tenuta Adolfo Spada nella capitale e nel Lazio. Ai banchi d’assaggio, con le etichette della azienda di Ernesto e Vincenzo Spada – Gladius, Sabus, Fiorflòres e i Gallicius - Riserva Grande ha portato quelle di alcune aziende d’eccellenza del Piemonte, Liguria, Toscana, Molise, Puglia, Basilicata e Sardegna, oltre a una serie di prodotti gastronomici di elevata qualità.

MERCATO - Aglianico e Falanghina Spada per i clienti Dimeglio

Dal novembre 2010, i Gallicius della Tenuta Adolfo Spada, etichette da Aglianico e Falanghina lavorate in acciaio per esaltare tutte le caratteristiche varietali dei due tradizionali vitigni Campania, saranno disponibili presso i negozi Dimeglio di Milano, Varese e del Piemonte. Con l’esordio in una catena della Distribuzione Organizzata, l’azienda di Ernesto e Vincenzo Spada arriva in 90 punti vendita del nord Italia. Presenta nuove e ancora inesplorate prospettive la grande distribuzione, come ha evidenziato un recente incontro per l’analisi dei dati IRI Infoscan dello studio Maurizio Rocchelli di Milano. La GDO si orienta decisamente verso i vini di qualità che hanno un costo non basso, ossia quelli della fascia di prezzo compresa tra i 6 e gli 8 euro, soprattutto rossi. “Sono quelli - scrive Rocchelli nella sua analisi - che hanno i tassi di crescita migliori nelle vendite in grande distribuzione: + 9% a valore rispetto al 2009”. Le ragioni sono individuate con precisione. “Gli assortimenti dei vini di fascia più alta sono chiari, facili da leggere e da capire: ci sono meno vini, nomi noti e trasmettono un messaggio chiaro, credibile e verificabile. Noi tutti cerchiamo qualità, convenienza e credibilità. La fascia media del mercato è troppo affollata e manda messaggi deboli e spesso poco credibili a tutto vantaggio delle aree estreme dell'intervallo di prezzo: i primissimi prezzi ed i premium price. Ma il prezzo medio va salvaguardato e valorizzato: occorre un programma condiviso con la GDO per la sua tutela” scrive l’agenzia Rocchelli specializzata nella fornitura di servizi di strategia aziendale, marketing, comunicazione, sviluppo commerciale, ricerca e analisi di mercato. Sono queste le potenzialità che Ernesto Spada, alla guida della azienda fondata dal padre nel 1973, intende esplorare con il supporto dell’agenzia Rocchelli, “bisogna riconoscere - dice - gli sforzi compiuti dalle catene distributive per valorizzare il prodotto e ampliare l’assortimento dei vini a denominazione d’origine, consentendo a tanti italiani di conoscere etichette e cantine di qualità provenienti da tutte le regioni del Paese”.

CIBO&VINO - Fiorflòres e Sabus in cucina con gli chef Rosanna Marziale e Marco Stabile

L’incontro del cibo con il vino è quanto di più semplice e complesso insieme si possa immaginare. Spesso accade che i piatti abbiano una genesi completamente indipendente dal vino cui si accompagnano. Cresce, però, in questi anni l’attenzione degli chef, una volta sordi al richiamo all’abbinamento, per la ricerca di matrimoni perfetti. Questa ricerca si fa intensa nei locali che rappresentano gli avamposti dell’eccellenza gastronomica italiana. Tra questi ristoranti come Le Colonne (Caserta) e Ora d’Aria (Firenze). Ai patròn e chef di questi due ristoranti, la Tenuta Adolfo Spada, che sostiene la necessità di un confronto continuo tra il mondo del vino e quello della ristorazione gourmet, ha chiesto di abbinare due piatti, uno a base di mozzarella campana dop e uno a base di carne di piccione, a due dei suoi vini: la falanghina “Selezione” Fiorflòres e il piedirosso in purezza Sabus. Entrambi 2009.
Le due ricette sono state pubblicate sul numero di aprile della rivista Sapori e Piaceri.

Petto e coscia di piccione al “per’ e palummo” con riccioli di patate viola e verza croccante di Marco Stabile

Ingredienti per 4 persone:
• 4 petti e 4 cosce di Piccione
• 400 g patate viola
• 1 foglia di cavolo verza
• 2 dl di fondo di piccione
• ristretto
• 2 dl di Sabus 09

Preparazione:
Dissossare i piccioni ottenendo petti e cosce ben distinte. Far rosolare queste ultime finendo la cottura lentamente in olio extravergine (3 ore circa a 65° C), con salvia, aglio e rosmarino. Bollire le patate con la buccia e passarle allo schiacciapatate. Aggiungere olio, sale e pepe. Rosolare i petti in una padella di ferro con l’olio partendo dalla pelle. Salare e pepare. Girare e poi disporli in un vassoietto con carta da forno e farli andare a 200°C per circa 3 minuti. Far riposare al caldo per circa 6-7 minuti. Glassare le cosce nel fondo ristretto addizionato del Per ‘e Palummo e disporle nel piatti accanto al tortino di patate insieme a i petti tagliati a metà nel senso della lunghezza. Aggiungere fior di sale e, a filo, il fondo di Piccione. Completare con un giro olio extravergine d’oliva del Chianti e con le verze tagliate a quadrati e passate nell’olio a 120° finchè croccanti.

Cozze e latte di mozzarella nera di Rosanna Marziale

Ingredienti per 6 persone:
• 480 g pasta al nero di seppia
• 1 kg cozze
• 1,2 kg di mozzarella
• 20 g nero di seppia
• 2 spicchi d’aglio
• 200 g olio extravergine
• sale q.b.

Preparazione:
Tagliare la pasta a forma di tagliatelle. Pulite le cozze, lavatele accuratamente e fatele aprire in una padella nella quale avete fatto andare l’olio con i 2 spicchi d’aglio. Mentre si raffreddano, fate sciogliere le mozzarelle nel microonde. Filtrate il latte così ottenuto con un passino stretto per avere un liquido senza impurità. Sgusciatevi le cozze conservando il loro liquido di cottura. Mettete le cozze, il latte di mozzarella, il nero di seppia e il liquido delle cozze in un pentolino e riscaldateli a fiamma media. Poi frulla teli e passate il tutto per 2 volte in un passino per ottenere un liquido omogeneo. Bollite le tagliatelle in abbondante acqua salata per 2 minuti. Scolatele e versatele in una padella grande con la salsa. Saltate per un minuto e servite il piatto ben caldo.

(di Monica Piscitelli)

SCRITTO E DETTO – La rassegna stampa sulla Tenuta Adolfo Spada

“ Una squadra di esperti, un lavoro fatto di passione e competenza, il successo in bottiglia” così il giornalista Carlo Nicotera de Il Mattino racconta la Tenuta Adolfo Spada in un lungo articolo apparso a luglio sulle pagine de L’Isola (vai all’articolo), testata periodica di Capri, isola con la quale la famiglia Spada, per una parte sua cittadina adottiva, ha un legame antico e d’affetto. “E’, senza dubbio alcuno, lo stupore per i palati più fini in cerca di un easy to drink finalmente convincente, è la protagonista assoluta delle nostre e vostre tavole (…)” cosi’ il sommelier Angelo Di Costanzo racconta i vini da falanghina in un post del suo blog L’Arcante passando poi subito a segnalare quelle etichette che secondo lui, sommelier campione regionale campano e oggi all’attivo della squadra del prestigioso Capri Palace di Anacapri (Capri), sono le 10 da non farsi mai mancare in carta (vai all’articolo). Tra le altre indica il Fiorflòres della Tenuta Adolfo Spada che descrive come ”cru 100% falanghina con origini, e timbro organolettico, flegrei. Dal colore paglierino tenue, ha naso lieve ma fine, in bocca mostra una bella spalla acida ed un finale decisamente piacevole (…)”. Racconta nei dettagli tutto il progetto aziendale della Tenuta l’articolo con il quale l’esperta Giulia Cannada Bartoli per il sito di Luciano Pignataro racconta la sua degustazione del Gallicius 2009 aglianico in purezza: “Il vino si presenta di ottima consistenza in roteazione, il primo naso leggermente dolce con un floreale delicato e un fruttato possente di prugna, marasca e amarena in evoluzione verso la confettura" (qui l'articolo per intero). Denso e suggestivo è il servizio che il giornalista Nicola Muccillo dedica, nel suo “Antichi Sapori” alla azienda di Ernesto e Vincenzo Spada. Il servizio, andato in onda su Rai 3 durante il Tg regionale della Campania è online qui.

EVENTI DI VINO – 29 novembre 2010: Anteprima Vitigno Italia a Napoli

Torna l’appuntamento d’autunno con i grandi vini di VitignoItalia. Lunedì 29 novembre la Tenuta Adolfo Spada sarà al Grand Hotel Excelsior di Napoli per la tradizionale Anteprima del Salone del vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano. Si tratta di un grande evento-degustazione dedicato alla cultura del buon bere con vini da uve italiane, espressioni della grande viticultura nazionale. Dopo la conferenza di presentazione delle 17,00 lo svolgimento delle degustazioni. Sul banco d’assaggio allestito nel Salone degli Specchi dello storico albergo del lungomare ci saranno 100 cantine e 100 produttori per oltre duemila vini dal Piemonte alla Sicilia. Tra le etichette della eccellenza campana il Fiorflòres 2009, il Gladius 2007 e il Sabus 2009 della azienda di Ernesto e Vincenzo Spada. Aspettando il Salone di maggio 2011 (dal 22 al 24) al Castel dell'Ovo.

EVENTI DI VINO – 4 dicembre 2010: La Tenuta Spada alla presentazioene di Slow Wine ad Avellino

Il 4 dicembre la Tenuta Adolfo Spada prenderà parte alla presentazione della Guida Slow Wine 2010 ad Avellino presso l'auditorium della Banca della Campania. L’importante appuntamento rientra nelle attività di presentazione del nuovo lavoro della associazione Slow Food che quest’anno ha assegnato all'azienda di Galluccio (Caserta) la "Bottiglia”, riconoscimento che va alle aziende "per l'ottima qualità media di tutti i vini presentati alle degustazioni". Dopo il Salone del Gusto di Torino del 20 ottobre scorso - durante il quale i vini dei fratelli Spada sono stati presenti nella grande Enoteca e nella Sala Slow Wine/Banca del Vino - il 4 dicembre Slow Food riunirà l'eccellenza del vino campano nella manifestazione più importante dell'anno. L’azienda è socia Slow Food e aderisce alla Condotta Massico e Roccamonfina guidata da Giuseppe Orefice.

Newsletter a cura di Monica Piscitelli con il supporto creativo di Startmedia e lo sviluppo di Vibacom.

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